COLOMBO & CHINEN

Il duo pianistico Luca A.M. Colombo & Sugiko Chinen pone a confronto due composizioni dedicate al tema delle stagioni: le Quattro stagioni di Buenos Aires di Astor Piazzolla e le Quattro stagioni del Giappone del giapponese Yoshinao Nakada. Un confronto quanto mai affascinante, che mostra non solo due stili originali ma anche processi compositivi differenti che portano ad uno stesso ed intenso risultato di insperata bellezza ed unità.

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Quando si dice Quattro Stagioni si pensa subito a Vivaldi ed ai suoi concerti. Il prete rosso non è stato però l’unico compositore a cimentarsi con questo tema, basti pensare a F.J. Haydn con il suo ampio oratorio Die Jahreszeiten oppure ai pezzi pianistici Les Saisons di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Questo concerto è però dedicato alle Stagioni composte da due autori del novecento, molto distanti fra loro e contemporaneamente affini: Yoshinao Nakada e Astor Piazzolla.

Distanti per ovvi motivi: giapponese il primo, argentino il secondo; attento alle delicate sfumature e al suggerito più che all’espresso Nakada, lacerato fra forti contrasti e passioni Piazzolla; felicemente melodico il primo, ispirato da una ritmica incessante e trascinante il secondo. Eppure a ben guardare non mancano i punti di contatto fra i due compositori. Innanzitutto l’anagrafica: solo due anni separano la nascita di Nakada da quella di Piazzolla ed otto anni le loro morti; in secondo luogo l’attaccamento alle radici popolari, rappresentate dalle canzoni popolari e dall’interesse per gli aspetti poetici della natura in Nakada e, naturalmente, dal Tango, con tutte le sue implicazioni sociali ed emotive, in Piazzolla; infine dal carattere ormai cosmopolita della loro tecnica compositiva, assimilata attraverso lo studio dei classici e dei contemporanei, soprattutto europei, grazie alla quale entrambi riescono a trasmetterci immediatamente la natura più profonda del loro universo musicale.